Viaggio ideale di uno speziale nel Mediterraneo. Le carte raccontano

Viaggio ideale di uno speziale nel Mediterraneo. Le carte raccontano

Attraverso il libro delle spese di una spezieria imolese del '300 e attraverso il corredo della farmacia dell'Ospedale, si può tracciare l'incredibile interessante percorso delle sostanze provenienti da terre lontane attraverso il mare ritenute utili per la cura di varie patologie.
La spezieria Diotaiuti figlio di Francesco (Cecco) da Sassoletroso è una delle sette botteghe speziali che si potevano contare sotto il portico nel tratto della via Emilia a Imola, fra le attuali via Appia e via Giudei nella seconda metà del XIV secolo.
In questo periodo gli abitanti ad Imola erano quasi 11.500, una popolazione numerosa che godeva di benessere e di una florida attività mercantile e commerciale dimostrata dal proliferare di botteghe, fra cui le spezierie....
Incenso, pepe, cannella, cumino, zenzero, zafferano, chiodi di carote altro ancora.

Liliana Vivoli, archivista, è stata per molti anni direttrice della Sezione di Archivio di Stato di Imola e in seguito ha ricoperto la direzione dell’Archivio di Stato di Forlì e Cesena. Ha condotto un’intensa attività didattica sulle fonti scritte del territorio imolese e pubblicato numerose monografie e saggi di storia locale.

L'evento, promosso dall'Associazione Culturale Giuseppe Scarabelli, si svolgerà sabato 4 novembre alle ore 16 presso il Salone di Palazzo Sersanti.

Archiviato sotto:in evidenza